Lunedì mattina, squilla il telefono.
Il Signor Leo mi dice "Sei comoda così o preferisci che ti richiamiamo fra qualche minuto?"
"Mi dia un paio di minuti, giusto un paio". Sono appena uscita dalla doccia, son desnuda. Non mi pare l'abbigliamento adatto all'occasione.
Il Signor Leo mi richiama e trascorriamo una mezz'oretta a parlare di AIDS. Il Signor Leo è australiano, lavora a Nairobi per una certa organizzazione internazionale, si occupa di Somalia. Io sono italiana, sto cazzeggiando (ehm ... scrivendo la tesi) a New York, mi occupo del mio ombelico. Un match perfetto.
Alla fine mi fa l'occhiolino - lo sento benissimo. Vuol dire che sì, tempo un mese e sarò in Kenya.
Il Signor Leo mi dice "Sei comoda così o preferisci che ti richiamiamo fra qualche minuto?"
"Mi dia un paio di minuti, giusto un paio". Sono appena uscita dalla doccia, son desnuda. Non mi pare l'abbigliamento adatto all'occasione.
Il Signor Leo mi richiama e trascorriamo una mezz'oretta a parlare di AIDS. Il Signor Leo è australiano, lavora a Nairobi per una certa organizzazione internazionale, si occupa di Somalia. Io sono italiana, sto cazzeggiando (ehm ... scrivendo la tesi) a New York, mi occupo del mio ombelico. Un match perfetto.
Alla fine mi fa l'occhiolino - lo sento benissimo. Vuol dire che sì, tempo un mese e sarò in Kenya.
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