Moira on the road

Sono arrivata a Nairobi di notte, seccata per non avere le valigie con me, stanca dopo 17 ore di viaggio, emozionata per la nuova vita africana che mi aspetta, un po' nervosa per la novità. Così, la prima impressione non è stata altro che un breve viaggio in taxi fra strade deserte e la periferia urbana di una qualsiasi grande città. Niente di particolarmente "africano" insomma.

I primi due giorni li ho passati a far carte: permesso di lavoro, identificazione e documenti vari, apertura conto in banca et similia, prelevata e portata in giro come un pacchettino dai gentili autisti dell'ufficio, in Westland, una zona appena fuori Nairobi che è il regno incontrastato degli expats. In altre parole, non ho ancora avuto il tempo di vedere nulla.

Però una cosa posso dire: non c'è niente di più bello dei fiori di Nairobi. Non ci sono parole per descrivere la ricchezza, la bellezza, i colori, i profumi, le forme di tutti i magnifici fiori che spuntano da ogni lato, sul ciglio della strada, dalla terra rossa, sugli alberi, nei giardini, nei cespugli, ovunque.

Intanto, ho un paio di centinaia di pagine da leggere per venerdì mattina e forse fra un paio di settimane vado in Egitto. Magaaaariiiiii!!!!